Apertura alare: maschi e femmine 36-40 mm.
Descrizione:
Variabilità:
Specie simili:
Esemplari:
Genitali: da figurare.
Disegni e tavole: da figurare.
Adulto / Imago:
Da figurare.
Crisalide / Pupa:
Da figurare.
Bruco / Larva:
Da figurare.
Uovo / Ovum:
Da figurare.
Generazioni: univoltina.
Periodo di volo: luglio-inizi di settembre.
Svernamento: come bruco.
Ciclo vitale:
Bruco: Festuca ovina (festuca ovina), Nardus stricta (nardo rigido) e Sesleria caerulea (sesleria cerulea).
Adulto: nettare di Dipsacaceae (tra cui Knautia e Scabisa), Jacobaea abrotanifolia (senecio abrotanino) e Tataxacum (tarassaco).
Pendii rocciosi a copertura prativa dai 1200 ai 2000 m di quota.
Endemica delle Alpi Sudorientali essendo limitata alla Slovenia nord-occidentale, alle Caravanche in Austria ed in Italia a poche località delle Alpi Sud-orientali. Sul territorio italiano la si osserva in Friuli, rispettivamente nelle Alpi e Prealpi Giulie (UD) e nel massiccio del Monte Cavallo-Cansiglio (PN). Nella collezione di M. Dogliotti, conservata presso il Mus. Civ. di St. Nat. di Genova, sono presenti esemplari con la dicitura “loc. Mt. Cavallo / Belluno” (qui figurati). La zona del massiccio del Monte Cavallo-Cansiglio segna il confine fra le province di Pordenone (Friuli) e Belluno (Veneto), e gli unici dati confermati sono ascrivibili proprio al versante friulano (Ruffo & Stoch 2006; Lapini et al. 2014). Come riferito giustamente da G. Timossi (in litt. 2022) le segnalazioni relative al Veneto devono basarsi su toponimi sicuri o dati georeferenziati verificabili. Alla luce di ciò la specie è da considerarsi dubbia per il Veneto, in attesa di eventuali conferme (Bonato et al. 2014).
Nomi italiani: Erebia di Calcante (2009-2012), Erebia orientale (2000).
Etimologia: il nome fa riferimento agli ambienti calcarei in cui la specie vive.
Sinonimi:
Erebia tyndarus ssp. calcarius Lorković, 1953 – descrizione originale
Erebia calcarius Lorković, 1953 – discordanza di genere
Tassonomia: descritta originariamente come sottospecie di Erebia tyndarus. Attualmente sono riconosciute due entità sottospecifiche: ssp. calcaria in Slovenia, Austria e in Italia nell’area delle Alpi Sud-orientali e ssp. cavallus Lorkovic & de Lesse, 1960 limitata al massiccio del Monte Cavallo (Lapini et al. 2014).
Status:
Rischi:
Gestione:
Dati:
FVG: UD (Lattes et al. 1994; Ruffo & Stoch 2006; Lapini et al. 2014); PN (Ruffo & Stoch 2006; Lapini et al. 2014).
VEN (?): BL (Bonato et al. 2014, cit. errata/poco attendibile; Bisi A. foto 2022, ex coll. M. Dogliotti (Museo G. Doria)).
Bibliografia:
La località tipo è Mojstrovka, Vršić (Alpi Giulie, Slovenia).
Scheda aggiornata il 10.VI.2023