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RISORSE

Attrezzatura & materiali

Lo studio dei Lepidotteri è una attività molto particolare sotto certi aspetti, poiché il materiale necessario per il loro studio può essere realizzato seguendo il principio dei fai-da-te, con spese decisamente contenute. In altri casi, come per l’osservazione dei preparati e dei vetrini, si rende indispensabile l’uso di apparecchiature specifiche; l’esempio più lampante è costituito dal microscopio. Attrezzature da campo come il retino e i barattoli per contenere gli esemplari possono essere acquistati già pronti da ditte specializzati, o ricavati da materiali di riciclo o da cose nate per altri scopi. Per fino un barattolo di cioccolata vuoto (…con dispiacere), potrà essere ottimamente utilizzato per la ricerca sul campo se necessario.

In questa pagina sono illustrate e descritte le attrezzature ed i materiali che utilizzo attualmente per studio e ricerca.

Retini

Il retino è lo strumento dell’entomologo per eccellenza. Basti pensare a quanto questo oggetto sia da sempre impresso nell’immaginario collettivo, oggi come nell’800. Il retino nella sua semplicità è quanto mai indispensabile per chiunque voglia studiare (e non semplicemente osservare per diletto) le farfalle e le falene. La funzione del retino è quella di catturare gli esemplari senza arrecargli alcun danno. Va ricordato che a volte è difficile vedere i dettagli di una specie in natura senza catturarla. L’uso del retino è indispensabile nelle cacce dirne quanto in quelle notturne.

Trappole per falene

Ne esistono di vari modelli, sia come struttura che come emettitore luminoso. La trappola per falene è indispensabile laddove non vi siano già presenti fonti luminose attrattive per le falene, come per esempio i lampioni stradali. Possono essere alimentate da batterie, generatori, o dalla corrente diretta a seconda dei casi.

  • LED08 White Compact LED Skinner Trap (link: ALS, NHBS)

Emettitore luminoso: LED ad alta potenza da 2W (x2); tipologia ultravioletto.

Alimentazione: batteria da 12 volt.

La scocca di questa particolare trappola è realizzata in polipropilene bianco. Questo materiale ha la particolarità di riflettere i raggi ultravioletti, invece di assorbirli come in altri materiali. Il modello è progettato in modo da poter osservare, grazie a pannelli in plexiglass trasparente, l’interno della trappola per poterne visionare il contenuto a seguito di un campionamento notturno.

Emettitore luminoso: lampada a tubo da 6W; tipologia attinico.

Alimentazione: batteria da 12 volt.

La scocca di questa particolare trappola è realizzata lamina di acciaio. Essa è leggera e smontabile per un facile trasporto, inoltre è dotata di un tettuccio antipioggia per proteggersi dalle condizioni atmosferiche imprevedibili.

  • Trappola autocostruita (prototipo)

Emettitore luminoso: LED ad alta potenza da 10W; tipologia ultravioletto, 390-405nm, 70Lm, 900mA, 11-13.8V.

Alimentazione: batteria da 12 volt.

Trappola realizzata con materiali di recupero.