Apertura alare: maschi e femmine 36-40 mm
Descrizione:
Variabilità: discreta.
Specie simili: Erebia epiphron, da cui si distingue per determinati caratteri della colorazione delle ali.
Esemplari:
Genitali: da figurare.
Disegni e tavole: da figurare.
Adulto / Imago:
Da figurare.
Crisalide / Pupa:
Da figurare.
Bruco / Larva:
Da figurare.
Uovo / Ovum:
Da figurare.
Generazioni: univoltina.
Periodo di volo: fine giugno-inizi di agosto.
Svernamento: come bruco.
Ciclo vitale:
Bruco: monofago su Festuca ovina e F. varia (Tshikolovets 2011; Palmi 2023).
Adulto: nettare di alcuni fiori campestri.
Da figurare.
Vedi mappa.
Nomi italiani: Erebia dei ghiacciai (2000), Erebia piemontese (2009-2012).
Etimologia:
Sinonimi:
Tassonomia:
Status:
Rischi:
Gestione:
Dati:
Bibliografia:
Sitografia:
La specie è inclusa negli allegati II e IV della Direttiva Habitat, recepita in Italia nel 1997. In Svizzera è citata nel documento relativo all’Ordinanza sulla protezione della natura e del paesaggio, entrato in vigore nel 1996. Attualmente E. christi è considerata protetta in tutto il suo areale, quindi ne è proibita la cattura con qualsiasi mezzo.
Scheda aggiornata il 8.VI.2023