Papilionea

Papilio machaon

Linnaeus, 1758

Macaone

Classificazione: Papilionoidea › Papilionidae › Papilioninae › Papilionini

Apertura alare: maschi 70-80 mm, femmine 80-90 mm.

Periodo di volo: da aprile a settembre.

Generazioni: bivoltina o trivoltina a seconda dell’andamento stagionale.

Svernamento: come crisalide.

Descrizione: 

Variabilità: modesta.

Specie simili: in Sardegna può essere confusa in fase di volo con Papilio hospiton per via dell’aspetto generale. Tuttavia, se si osservano da vicino e con attenzione, si noterà che le due specie presentano caratteri che ne consentono una netta separazione. Ben più difficile è il caso di Papilio saharae con cui condivide parte del suo areale in Nord Africa e nell’Isola di Lampedusa. Tale specie presenta caratteristiche del tutto complementari ad un tipico P. machaon presente nella penisola italiana. L’unico modo per distinguere le due specie con buon margine di certezza è osservando i bruchi all’ultimo stadio e le armature genitali degli esemplari adulti (Nazari et al. 2023).
Trieste (TS), Friuli-Venezia Giulia Gorizia (GO), Friuli-Venezia Giulia Udine (UD), Friuli-Venezia Giulia Pordenone (PN), Friuli-Venezia Giulia Belluno (BL), Veneto Treviso (TV), Veneto Venezia (VE), Veneto Padova (PD), Veneto Vicenza (VI), Veneto Verona (VR), Veneto Rovigo (RO), Veneto Bolzano (BZ), Trentino-Alto Adige Trento (TN), Trentino-Alto Adige Sondrio (SO), Lombardia Brescia (BS), Lombardia Bergamo (BG), Lombardia Lecco (LC), Lombardia Como (CO), Lombardia Varese (VA), Lombardia Monza e Brianza (MB), Lombardia Milano (MI), Lombardia Pavia (PV), Lombardia Lodi (LO), Lombardia Cremona (CR), Lombardia Mantova (MN), Lombardia Aosta (AO), Valle d'Aosta Verbano-Cusio-Ossola (VB), Piemonte Novara (NO), Piemonte Vercelli (VC), Piemonte Biella (BI), Piemonte Torino (TO), Piemonte Cuneo (CN), Piemonte Asti (AT), Piemonte Alessandria (AL), Piemonte Imperia (IM), Liguria Savona (SV), Liguria Genova (GE), Liguria La Spezia (SP), Liguria Piacenza (PC), Emilia-Romagna Parma (PR), Emilia-Romagna Reggio Emilia (RE), Emilia-Romagna Modena (MO), Emilia-Romagna Bologna (BO), Emilia-Romagna Ferrara (FE), Emilia-Romagna Ravenna (RA), Emilia-Romagna Forlì-Cesena (FC), Emilia-Romagna Rimini (RN), Emilia-Romagna Massa-Carrara (MS), Toscana Lucca (LU), Toscana Pistoia (PT), Toscana Prato (PO), Toscana Firenze (FI), Toscana Arezzo (AR), Toscana Siena (SI), Toscana Pisa (PI), Toscana Livorno (LI), Toscana Grosseto (GR), Toscana Perugia (PG), Umbria Terni (TR), Umbria Pesaro e Urbino (PU), Marche Ancona (AN), Marche Macerata (MC), Marche Fermo (FM), Marche Ascoli Piceno (AP), Marche L'Aquila (AQ), Abruzzo Teramo (TE), Abruzzo Pescara (PE), Abruzzo Chieti (CH), Abruzzo Rieti (RI), Lazio Viterbo (VT), Lazio Roma (RM), Lazio Latina (LT), Lazio Frosinone (FR), Lazio Isernia (IS), Molise Campobasso (CB), Molise Caserta (CE), Campania Benevento (BN), Campania Avellino (AV), Campania Napoli (NA), Campania Salerno (SA), Campania Foggia (FG), Puglia Barletta-Andria-Trani (BT), Puglia Bari (BA), Puglia Taranto (TA), Puglia Brindisi (BR), Puglia Lecce (LE), Puglia Potenza (PZ), Basilicata Matera (MT), Basilicata Cosenza (CS), Calabria Crotone (KR), Calabria Catanzaro (CZ), Calabria Vibo Valentia (VV), Calabria Reggio Calabria (RC), Calabria Messina (ME), Sicilia Palermo (PA), Sicilia Trapani (TP), Sicilia Agrigento (AG), Sicilia Caltanissetta (CL), Sicilia Enna (EN), Sicilia Catania (CT), Sicilia Siracusa (SR), Sicilia Ragusa (RG), Sicilia Sassari (SS), Sardegna Nuoro (NU), Sardegna Oristano (OR), Sardegna Sud Sardegna (SU), Sardegna Cagliari (CA), Sardegna
     ssp. aestivus
     ssp. sphyrus
     zona di transizione tra le due sspp.
     Assente / No dati

Distribuzione italiana di P. machaon e relative sottospecie.

Esemplari conservati: 

ssp. aestivus Eimer & Fickert, 1895

forme e aberrazioni

Ciclo vitale

Uovo / Ovum: 

ssp. aestivus Eimer & Fickert, 1895

Bruco / Larva: 

ssp. aestivus Eimer & Fickert, 1895

Crisalide / Pupa: 

ssp. aestivus Eimer & Fickert, 1895

Adulto / Imago: 

ssp. aestivus Eimer & Fickert, 1895

ssp. sphyrus Hübner, [1823]

ssp. gorganus Fruhstorfer, 1922

Abitudini alimentari

Bruco: polifago su un considerevole numero di piante, alcune delle quali sono ampiamente conosciute e utilizzare in ambito alimentare.

Apiaceae: Anethum graveolens (aneto), Angelica archangelica (arcangelica), A. sylvestris (angelica selvatica), Aegopodium podagraria (girardina silvestre), Carum carvi (cumino dei prati), Cervaria rivini (cervaria di Rivinus), Cicuta virosa (cicuta acquatica), Daucus carota (carota), Ferula spp. (ferule), Foeniculum vulgare (finocchio selvatico), Heracleum sphondylium (panace dei macereti), Laserpitium latifolium (laserpizio a foglie larghe), Levisticum officinale (levistico medicinale), Pastinaca sativa (pastinaca comune), Peucedanum palustre (imperatoria delle paludi), Pimpinella saxifraga (tragoselino comune) e Xanthoselinum venetum (peucedano veneto).

Rutaceae: Dictamnus albus (limonella), Haplophyllum spp. (aplofilli) e Ruta graveolens (ruta comune).

Adulto: è un poderoso volatore. Esso si nutre di nettare di diversi fiori selvatici e da giardino. Sono apprezzati anche sali minerali disciolti nel terreno e sostanze ricavate da urina ed escrementi di piccoli mammiferi. Le specie botaniche di cui sono documentate interazioni nutritive sono elencate qui di seguito.

Asteraceae: Carduus nutans (cardo rosso), C. pycnocephalus (cardo saettone), Cirsium spp. (cardi).

Caryophyllaceae: Dianthus carthusianorum (garofano dei certosini) e Silene spp. (silene).

Fabaceae: Sulla coronaria (guardarubio), Trifolium pratense (trifoglio prativo) e Vicia cracca (veccia montana).

Lamiaceae: Lavandula spp. (lavanda) e Salvia pratensis (salvia dei prati).

NyctaginaceaeBouganvillea glabra (buganvillea).

Scrophulariaceae: Buddleja davidii (buddleia di David).

Valerianaceae: Centranthus angustifolius (centranto a foglie aguzze), C. ruber (valeriana rossa).

Verbenaceae: Lantana camara (lantana).

Distribuzione

Questa farfalla è diffusa in tutta la regione paleartica, lambendo i territori settentrionali dell’Afrotropico e dell’Indomalesia. In senso lato P. machaon è presente in Afganistan, Albania, Algeria, Andorra, Arabia Saudita, Armenia, Austria, Azerbaigian, Belgio, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Cina, Cipro, Città del Vaticano (?), Croazia, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Francia, Georgia, Germania, Giappone, Grecia, India, Iran, Iraq, Irlanda, Israele, Italia, Kazakistan, Kirghizistan, Kosovo, Lettonia, Libia (?), Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Malta, Marocco, Moldavia, Monaco, Mongolia, Montenegro, Nepal, Oman, Paesi Bassi, Pakistan, Palestina, Polonia, Portogallo, Qatar, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Siria, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Tagikistan, Taiwan, Tunisia, Turchia, Turkmenistan, Ucraina, Ungheria, Uzbekistan, Vietnam (all’estremo Nord) e Yemen. Il corotipo è Olartico (OLA).

In Italia si trova in tutte le regioni e in tutte le province, nella parte continentale e nella grande maggioranza delle isole, dalla costa alle catene alpine.

Habitat

Estremamente eterogenei, laddove vi è la presenza di una o più piante nutrici atte a consentire la sopravvivenza della specie. Questa vistosa specie predilige ambienti aperti tra cui estuari e scogliere con vegetazione a macchia mediterranea, zone retrodunali, aree desertiche, prati erbosi, coltivi, torbiere, paludi, scarpate rocciose, ghiaioni. Vola dal livello dal piano alla montagna, fino a sfiorare quote prossime ai 3000 m.

Nomenclatura

Nomi italiani: Coda di rondine (1968-1974), Farfalla macaone (1835-1989), Granporta-coda del finocchio (1840), Macao (1875), Macaone (1826-2016); Macaone dalla coda forcuta (2003), Macaone europeo (1995), Paggio della Regina (1835), Papillóne macaóne (1865).

Etimologia: la specie è dedicata a Macaone, un personaggio della mitologia greca, figlio di Asclepio e di Epione. Macaone è noto per la sua abilità nella guarigione e nella medicina, ereditate dal padre. Il suo fratello era Podalirio, anch’esso un medico famoso. Entrambi i fratelli Macaone e Podalirio sono menzionati nell’Iliade di Omero, un’epica che narra gli eventi della guerra di Troia. Nella storia, Macaone partecipa alla guerra e gioca un ruolo decisivo nella cura delle ferite, dimostrando la sua abilità medica. La figura di Macaone è spesso associata alla pratica della medicina e alla conoscenza delle erbe medicinali nell’antica mitologia greca.

Sinonimi: 

Tassonomia: 

Tipi: 

Località tipo: 

Conservazione

Status: comune ed ampiamente diffusa.

Rischi: legati soprattutto all’uso di pesticidi nelle colture.

Gestione: non necessaria.

Dati

Da inserire.

Note

Nessuna.

Aggiornamento scheda: 8.XI.2023.