Linnaeus, 1758
Macaone
Classificazione: Papilionoidea › Papilionidae › Papilioninae › Papilionini
Apertura alare: maschi 70-80 mm, femmine 80-90 mm.
Periodo di volo: da aprile a settembre.
Generazioni: bivoltina o trivoltina a seconda dell’andamento stagionale.
Svernamento: come crisalide.
Descrizione:
Variabilità: modesta.
Distribuzione italiana di P. machaon e relative sottospecie.
Esemplari conservati:
ssp. aestivus Eimer & Fickert, 1895
forme e aberrazioni
Uovo / Ovum:
ssp. aestivus Eimer & Fickert, 1895
Bruco / Larva:
ssp. aestivus Eimer & Fickert, 1895
Crisalide / Pupa:
ssp. aestivus Eimer & Fickert, 1895
Adulto / Imago:
ssp. aestivus Eimer & Fickert, 1895
ssp. sphyrus Hübner, [1823]
ssp. gorganus Fruhstorfer, 1922
Bruco: polifago su un considerevole numero di piante, alcune delle quali sono ampiamente conosciute e utilizzare in ambito alimentare.
Apiaceae: Anethum graveolens (aneto), Angelica archangelica (arcangelica), A. sylvestris (angelica selvatica), Aegopodium podagraria (girardina silvestre), Carum carvi (cumino dei prati), Cervaria rivini (cervaria di Rivinus), Cicuta virosa (cicuta acquatica), Daucus carota (carota), Ferula spp. (ferule), Foeniculum vulgare (finocchio selvatico), Heracleum sphondylium (panace dei macereti), Laserpitium latifolium (laserpizio a foglie larghe), Levisticum officinale (levistico medicinale), Pastinaca sativa (pastinaca comune), Peucedanum palustre (imperatoria delle paludi), Pimpinella saxifraga (tragoselino comune) e Xanthoselinum venetum (peucedano veneto).
Rutaceae: Dictamnus albus (limonella), Haplophyllum spp. (aplofilli) e Ruta graveolens (ruta comune).
Adulto: è un poderoso volatore. Esso si nutre di nettare di diversi fiori selvatici e da giardino. Sono apprezzati anche sali minerali disciolti nel terreno e sostanze ricavate da urina ed escrementi di piccoli mammiferi. Le specie botaniche di cui sono documentate interazioni nutritive sono elencate qui di seguito.
Asteraceae: Carduus nutans (cardo rosso), C. pycnocephalus (cardo saettone), Cirsium spp. (cardi).
Caryophyllaceae: Dianthus carthusianorum (garofano dei certosini) e Silene spp. (silene).
Fabaceae: Sulla coronaria (guardarubio), Trifolium pratense (trifoglio prativo) e Vicia cracca (veccia montana).
Lamiaceae: Lavandula spp. (lavanda) e Salvia pratensis (salvia dei prati).
Nyctaginaceae: Bouganvillea glabra (buganvillea).
Scrophulariaceae: Buddleja davidii (buddleia di David).
Valerianaceae: Centranthus angustifolius (centranto a foglie aguzze), C. ruber (valeriana rossa).
Verbenaceae: Lantana camara (lantana).
Questa farfalla è diffusa in tutta la regione paleartica, lambendo i territori settentrionali dell’Afrotropico e dell’Indomalesia. In senso lato P. machaon è presente in Afganistan, Albania, Algeria, Andorra, Arabia Saudita, Armenia, Austria, Azerbaigian, Belgio, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Cina, Cipro, Città del Vaticano (?), Croazia, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Francia, Georgia, Germania, Giappone, Grecia, India, Iran, Iraq, Irlanda, Israele, Italia, Kazakistan, Kirghizistan, Kosovo, Lettonia, Libia (?), Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Malta, Marocco, Moldavia, Monaco, Mongolia, Montenegro, Nepal, Oman, Paesi Bassi, Pakistan, Palestina, Polonia, Portogallo, Qatar, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Siria, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Tagikistan, Taiwan, Tunisia, Turchia, Turkmenistan, Ucraina, Ungheria, Uzbekistan, Vietnam (all’estremo Nord) e Yemen. Il corotipo è Olartico (OLA).
In Italia si trova in tutte le regioni e in tutte le province, nella parte continentale e nella grande maggioranza delle isole, dalla costa alle catene alpine.
Estremamente eterogenei, laddove vi è la presenza di una o più piante nutrici atte a consentire la sopravvivenza della specie. Questa vistosa specie predilige ambienti aperti tra cui estuari e scogliere con vegetazione a macchia mediterranea, zone retrodunali, aree desertiche, prati erbosi, coltivi, torbiere, paludi, scarpate rocciose, ghiaioni. Vola dal livello dal piano alla montagna, fino a sfiorare quote prossime ai 3000 m.
Nomi italiani: Coda di rondine (1968-1974), Farfalla macaone (1835-1989), Granporta-coda del finocchio (1840), Macao (1875), Macaone (1826-2016); Macaone dalla coda forcuta (2003), Macaone europeo (1995), Paggio della Regina (1835), Papillóne macaóne (1865).
Etimologia: la specie è dedicata a Macaone, un personaggio della mitologia greca, figlio di Asclepio e di Epione. Macaone è noto per la sua abilità nella guarigione e nella medicina, ereditate dal padre. Il suo fratello era Podalirio, anch’esso un medico famoso. Entrambi i fratelli Macaone e Podalirio sono menzionati nell’Iliade di Omero, un’epica che narra gli eventi della guerra di Troia. Nella storia, Macaone partecipa alla guerra e gioca un ruolo decisivo nella cura delle ferite, dimostrando la sua abilità medica. La figura di Macaone è spesso associata alla pratica della medicina e alla conoscenza delle erbe medicinali nell’antica mitologia greca.
Sinonimi:
Tassonomia:
Tipi:
Località tipo:
Status: comune ed ampiamente diffusa.
Rischi: legati soprattutto all’uso di pesticidi nelle colture.
Gestione: non necessaria.
Da inserire.
Nessuna.
Aggiornamento scheda: 8.XI.2023.