(Geyer, [1828])
Cassandra
Apertura alare: maschi e femmine 45-52 mm.
Descrizione:
Variabilità:
Specie simili:
Esemplari:
ssp. cassandra (Geyer, [1828])
ssp. linnea (Bryk, 1932)
Da figurare.
ssp. latevittata Verity, 1919
Genitali: da figurare.
Disegni e tavole: da figurare.
Adulto / Imago:
ssp. cassandra (Geyer, [1828])
Crisalide / Pupa:
ssp. cassandra (Geyer, [1828])
Bruco / Larva:
Uovo / Ovum:
Generazioni: univoltina.
Periodo di volo: da fine marzo alla fine di maggio.
Svernamento: come crisalide.
Ciclo vitale:
Bruco: monofago su piante di Aristolochia clematitis (aristolochia clematite), A. lutea (aristolochia gialla), A. pallida (aristolochia pallida), A. pistolochia (aristolochia pistolochia) e A. rotunda (aristolochia rotonda).
Adulto: nettare di alcuni fiori selvatici appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae.
Da figurare.
Vedi mappa.
Nomi italiani: Cassandra (1895-2020), Zerinzia (2016).
Etimologia: il nome deriva da Cassandra, figlia di Priamo (re di Troia) ed Ecuba.
Sinonimi:
Tassonomia: Zerynthia cassandra, a lungo confusa come sottospecie di Z. polyxena, è stata recentemente riconosciuta come buona specie a seguito di uno studio basato sulla morfologia degli apparati genitali di diversi esemplari maschi provenienti da varie zone dell’Italia e dell’Europa (Dapporto 2009). Ciò ha messo in luce la presenza, in Italia, di due gruppi distinti separati dal corso del fiume Po. Uno studio molecolare effettuato da Zinetti et al. (2013) ha ulteriormente confermato la presenza di due specie distinte, ossia Z. polyxena e Z. cassandra, presenti rispettivamente a Nord e a Sud dal fiume Po. Esistono due sottospecie insulari la cui validità è supportata da una condizione di isolamento insulare e genetico (Nardelli & Hirschfeld 2002; Bollino & Racheli 2012). Le due sottospecie valide, oltre a quella nominotipica, sono le seguenti: linnea, limitata all’Isola d’Elba, e latevittata in Sicilia.
Status:
Rischi:
Gestione:
Dati:
Bibliografia:
Nessuna.
Scheda aggiornata il 24.IV.2023